Chi sono?
Valutare un oggetto solo da come si presenta esteriormente è notoriamente un atto che giudichiamo superficiale ed effimero, eppure ogni giorno ci soffermiamo sull’aspetto esteriore delle cose, consapevolmente o meno. È necessario esprimere un parere su ciò che stiamo guardando: Che bel paesaggio! Mi piace molto questo colore! Ti sta davvero bene quel bel vestito! L'utilità è quasi in secondo piano, poiché ormai al giorno d'oggi per noi è tutto “utile”. Tutti vogliono tutto, ne hanno bisogno, e se è anche bello: lo compro! Sarà mio!
Ma cosa è davvero quell'oggetto, cos’è quel colore, cos’è quella forma che stiamo guardando?
In realtà, come noi non possiamo fare a meno di leggere i segni esteriori, filtrandoli attraverso i sensi, interpretandoli e dando loro significato, così l'oggetto della nostra osservazione, qualunque esso sia, non può fare a meno di comunicarci qualcosa sin dalla prima esperienza percettiva. La forma e l'aspetto dell'oggetto che stiamo guardando è meditata nel minimo dettaglio per comunicarci qualcosa. Se non si giudicasse un libro dalla copertina, i libri non avrebbero copertina. Il design, l'estetica e persino l'arte non esisterebbero. Ma per quale motivo è così importante per noi l'aspetto esteriore? Per quale motivo l'uomo è attratto così tanto dall'estetica di ciò che crea, che vede e che compra?
La psicologia dell'immagine, in particolare le regole e le teorie della percezione di massa di un oggetto, uno slogan, un logo o una pubblicità, così come le regole di percezione visiva di un singolo soggetto, sono ciò che da anni cattura la mia attenzione: sono totalmente affascinata dall’impatto che queste teorie possono avere sugli individui e sulle masse. Possono trascinare e smuovere, possono far ribaltare opinioni o alterare ciò che si osserva e si legge. Tutto ciò è possibile soltanto usando le forme, i colori e le parole giuste. È incredibilmente affascinante.
Sin da quando frequentavo il Liceo, ero attratta dal lato artistico e poetico delle cose, guardavo e osservavo con occhi razionali e irrazionali allo stesso tempo. Sapevo che la precisione e l’estro creativo mi avrebbero portato in un punto preciso, il punto in cui mi trovo ora.
Dopo il raggiungimento del diploma di maturità scientifica, ho conseguito la Laurea di I livello in Arti Multimediali e Tecnologiche all'Accademia di Belle Arti di Roma. Già dal primo anno ho trovato un ambiente stimolante e mai deludente. Ho avuto la possibilità di condividere idee e affrontare progetti comuni. Ritengo sia fondamentale il sostegno e il supporto in un ambiente carico di energie artistiche.
Al termine dei tre anni, ho deciso di discutere una tesi di laurea che non si fermasse soltanto a toccare le materie da me approfondite nel corso della triennale. Grazie al mio relatore Piergiorgio Paolinelli (Graphic Designer e Senior Art director) ho potuto analizzare a fondo la storia della grafica pubblicitaria e la metodologia della comunicazione visiva, i linguaggi visivi e la percezione dell’immagine, soffermandomi non solo su una parte teorica ma anche una parte pratica, attraverso la relazione tra il video editing e la computer grafica.
Ho girato e montato un documentario sulla base delle mie ricerche sul tema della percezione dell’immagine, ideando e progettando un oggetto 3D surreale per far riflettere gli intervistati e portarli alle loro conclusioni.
Durante il periodo di preparazione della tesi, mi sono soffermata a riflettere su ciò che avrei voluto essere in futuro. Ho appreso che il design e la comunicazione visiva e multimediale sono medium indispensabili nel mio modo pensare e osservare la realtà circostante.
Grazie alla coordinatrice del mio corso di studi Chiara Passa, pioniera dell'arte digitale, sono stata scelta per lavorare come tecnico multimediale alla mostra di Art Futura. Un festival di culture e creatività digitali che è celebrato annualmente in diverse parti del mondo, tra le quali Barcellona, Buenos Aires, Ibiza, Londra e molte altre. Ho avuto così la possibilità di trovarmi a stretto contatto con grandissimi artisti della cybercultura, affiancandoli nell'allestimento e nella cura della mostra, fino alla sua conclusione i mesi successivi. Oltre ad aver lavorato con i grandi dell'arte digitale, ho potuto praticare il mio inglese e spagnolo, poiché gli artisti provenivano da ogni parte del mondo. È stata un'esperienza formativa, stimolante ed illuminante. La mostra è stata gestita da Mondo Mostre Skira, che si occupa di organizzare spazi espositivi d'arte in tutto il mondo. Oltre a questa grandissima opportunità, ho avuto modo di lavorare come grafico e content creator per diverse aziende, associazioni e piccole realtà, quali Four Green Fields Pub Ristorante (instagram e flyer), Fratel Emanuele Francesconi Onlus e Gruppo Scout Agesci Roma 131 (instagram, promozione, flyer). Ho avuto l'onore di realizzare la grafica della copertina del romanzo Gioco di Parole di Antonio Iossa e alcune foto illustrative per Cola di Rienzo: in monarchia Dantis Commentarium conservato nell'archivio Vaticano, a cura di Paolo d'Alessandro.
Conclusa l’Accademia di Belle Arti, ho deciso di frequentare il Master I e II livello di Truccatore Cinematografico e Audiovisivo con qualifica Regionale Lazio legalmente riconosciuta e valida nella Comunità Europea alla REA European Academy of Rome. Questo percorso mi ha dato modo di approfondire la mia passione per le arti visive, cercando al tempo stesso di sfruttare le mie doti artistiche e manuali. La REA è un’accademia di arti visive che ha come obiettivo principale la cooperazione tra fotografi, hairstylist, stilisti di moda, grafici e videomaker, al fine di realizzare una progettazione comune che vede il trucco al centro dell'attenzione.
In particolar modo, gli studenti dedicano le proprie attenzioni ai settori del trucco moda e del trucco fotografico, come un nucleo fondamentale dell’immagine nel suo quadro totale. Ho avuto l'occasione di mettere alla prova le mie abilità come truccatrice in occasioni molto importanti come la trasmissione televisiva "I Soliti Ignoti" trasmessa su RAI 1, alcune selezioni del concorso di Miss Italia, le sfilate di Altaroma, di L'oreal Professionel ed altre realtà simili.
Al termine del mio percorso di studi ho avuto, inoltre, la grandissima occasione di partecipare come assistente truccatore per Dolce&Gabbana con Lorena Leonardis come capo truccatore e Make Up Artist del calibro di Rossano de Cesaris nel team di truccatori. Un'esperienza che mi ha fatto crescere molto in consapevolezza e competenza.
Il trucco editoriale, fashion e fotografico sono il perfetto esempio della somma di ciò che ho studiato e che amo fare: per questo cerco costantemente di collaborare con fotografi, fashion designer e sylist per mettere a frutto la mia creatività e proporre pubblicazioni su magazine online e cartacei di beauty e moda (come C-Head Magazine, The Surreal Beauty, Creators Magazine e Feroce Magazine),Nel corso della mia carriera ho avuto l'onore di partecipare come truccatrice per spot pubblicitari e promozioni (come per Capim d'Oro, Organic Basics, Siam Siam Vintage Shop, Valerì Grabs Vintage Shop e altre realtà simili), shooting dedicati alle collezioni di molti fashion designer (come Erika Bozzi, Rita Guardabascio, Alessia Rocchetti, Federica Bettelli), sono entrata nel team di truccatori di IF - the wedding Issue (un'agenzia di wedding planner e wedding designer). In ultimo ho avuto l'occasione di partecipare ad un progetto per la promozione del cortometraggio Costellazioni d'Autunno (il primo cortometraggio ad essere distribuito da Prime Video in Italia, USA e UK), in collaborazione con la rivista The Walkman Magazine.
Ho collaborato nel corso degli anni con molti Fotografi e Video Maker quali: Daniele Orazi, Marta La Rocca, Rossella Sottolano, Valentina Cerulli, Francesco Acri, Andrea Tomaso, Giulia Blasi, Valerio Leo, Rita Foldi, Elsa Campini e Marco Caruso.
Ho avuto la possibilità di svolgere molti ruoli che mi hanno dato la possibilità di avere un contatto diretto e costante con il pubblico e la clientela, tra queste le più rilevanti sono state l'incarico di co-host e receptionist in diversi B&B in Roma Centro (Palazzo de Cupis, Palazzo Monterone, Palazzo Medusa e Relais Navona 71) ed il ruolo di Beauty Advisor presso LVMH Divisione Sephora in via del Tritone e molte altre piccole esperienze che hanno contribuito a costruire il mio bagaglio, da continuare a riempire giorno dopo giorno.Ho dedicato il mio tempo libero a moltissime cause, tra queste vi è l'attuale iscrizione all’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) ed il conseguimento di diversi attestati in campi di formazione per capi Scout educatori; lo Scoutismo mi ha senz’altro dato alte capacità organizzative e mi ha insegnato a lavorare in gruppo. Ho inoltre svolto attività di volontariato con bambini disabili e anziani nelle località di Betlemme, Gerusalemme, Nazareth, con l’Associazione OndaBeta, senza tralasciare ovviamente le attività come volontaria nel mio quartiere e nella mia città d’appartenenza. Ritengo inoltre che la conoscenza dell'inglese sia un elemento fondamentale per qualsiasi carriera si voglia intraprendere. Quando mi è stato possibile, ho frequentato corsi estivi in college irlandesi (Griffith College) e britannici (Telford College) dopo l'università ho cercato di ricoprire ruoli lavorativi nel centro della mia città, molto turistica, così da avere a che fare ogni giorno con clienti stranieri e praticare costantemente la lingua.
Pietra angolare della mia ricerca artistica ed elemento comune che caratterizza le mie passioni è il colore. È la chiave di lettura di ogni mia osservazione, è il principio verso cui convergono tutte le strade che ho percorso. Nulla ha significato senza colore. Esso, più di qualsiasi altro elemento artistico è il principale responsabile di ciò che mi ha portato dove sono adesso.
Il colore definisce ciò che ci circonda e le nostre emozioni. È un’entità oggettiva e chimica, eppure possiamo definirlo anche riferendoci a concetti psicologici. Lo studio del colore dunque mi ha portato dove sono e mi ha fatto crescere e maturare, l’emozione colore è l’emozione che mi ha spinto ad essere ciò che oggi mi definisce. Tutto ciò collocato in una modernità che trasuda sfumature, vivacità e immagini artistiche, concettuali, raffinate o d’effetto, le quali senza colore perderebbero d’intensità, se non addirittura si annullerebbero.
Riconosco che i più profondi ed essenziali segreti del cromatismo restano impenetrabili agli occhi e si possono cogliere solo col cuore. [1]
La comunicazione e l’emozione colore dunque caratterizzano il mio modo di agire e pensare, sviluppatosi negli ultimi anni grazie ai miei variegati studi. Il percorso da Graphic Designer e Make-Up Artist è la strada che mi porta naturalmente verso ciò che voglio essere e ricercare. Il lato grafico e multimediale, oltre alle sfaccettature artistico-psicologiche della comunicazione e lo studio del colore e del dettaglio in tutte le sue forme (che sia attraverso un mouse o un pennello), sono la somma dei miei studi pregressi, dei miei interessi, delle mie attitudini e voglio che continuino ad esserlo fino a dare piena forma al mio futuro. È un mondo straripante di nuove possibilità per cui io sono certa di poter dare il massimo delle mie competenze e, perché no, dare anche ciò che ancora non ho, ma che acquisirò durante il corso della mia vita.
[1] ITTEN J. Arte del colore, 1961